Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 18 dicembre 2014

Tartare di trota ai semi di papavero

Anche questa ricetta proveine dallo speciale dellla rivista "La Cucina Italiana: LE SPEZIE", sezione ANTIPASTI.
In origine la ricetta era presentata utilizzando filetti di spigola, io ho utilizzato filetti di piccole trote pescate da mia figlia Clara.
Vi trascrivo la ricetta originale poi aggiungo le mie modifiche.

INGREDIENTI
(4 persone)

600g filetti spigola
80g granella pistacchio
20g germe di grano
10g semi papavero
2 pomodorini perini
limone
lime
olio evo
sale

INGREDIENTI
(3 persone)

filetti di 3 piccole trote
gherigli di noci sbriciolati grossolanamente
semi di papavero
zeste e succo di mezzo limone
un pezzetto di zezero tritato 
olio evo
sale
3 pomodorini pachino

PROCEDIMENTO

Spellate i filetti e tagliateli a coltello grossolanamente. In una ciotola raccogliete la marinatura: gherigli di noci sbriciolati grossolanamente, semi di papavero, zeste e succo di mezzo limone, un pezzetto di zezero tritato, poco olio evo e un pizzico di sale.
Solo pochi minuti prima di seervire mettete la tartare nella ciotola con gli aromi.
Tagliate  a fettine i pomodorini e mettetene uno in ogni piatto disponendolo  in circolo. Mettete sopra la tartare e condiete eeventualmente aggiugendo ancora un filo di olio.

CONSIDERAZIONI

Che bontà! La tartare di pesce si sposa perfettamente con i semini di papavero e con la noce. Immagino quanto sarà buona anche con la granella di pistacchio.
La rifaremo al più presto.

CONSIDERAZIONI 2

Ho rifatto questa tartare mettendo i pistacchi e non le nocie e ... a parere di tutti noi è migliore con... i gherigli di NOCE: il contrasto di sapore è migliore, l'isieme delle consistenze rimane molto simile con entrambe le frutte secche. Provate e decidete voi quale preferite!



Pepite di polenta e zucca fritta con salsa al taleggio

Questa ricetta proveine dallo speciale della rivista "La Cucina Italiana: LE SPEZIE".
Ci sono molto ricette interessanti. Ho seguito alla lettera la ricetta di questo antipasto ma ho utlizzato un altro tipo di zucca non avendo trovato la ZUCCA MANTOVANA.

INGREDIENTI
(4 persone)

450g zucca mantovana con semi
150g farina di mais fioretto
1 spicchietto di cipolla
1 foglia alloro
2-3 bacche di ginepro
500g acqua
1 cucchiaio olio evo
sale
farina per impanare

150g taleggio
50g latte
2 scalogni
4 cucchiai di olio evo
olio di arachidi per friggere

PROCEDIMENTO

Fate bollire per qualche minuto l'acqua in una pentola con lo spicchio di cipolla , la foglia di alloro e i grani di ginepro. Togliete gli odori e versate a pioggia la farina di mais aggiugendo un cucchiao di olio e il sale.
Cuocete finchè sarà soda.
Versate in una piccola teglia, livellandola a 3cm di spessore e fate raffreddare coperta da pellicola.
Poco prima di mangiare Tagliate la zucca a fette da mezzo cm di spessore, lasciando la buccia e togliendo i semi.
I semi andarnno lavati, infarinati leggermente e fritti.
Tagliate a cubetti la polenta. Infarinate e friggete prima la polenta poi la zucca.
Poco prima di servire preparate velocemente la salsa al formaggio facendo appassire gli scalogni tagliati finemente con 4 cucchiai di olio evo per pochi minuti. Aggiugete poi il taleggio a cubetti e il latte. Fate sciogliere il tutto a fiamma bassa e servite subito.

CONSIDERAZIONI

Ottimo e veloce. Unica pecca l'aver utlizzata un altro tipo di zucca ha penalizzato il sapore e la consistenza finale della zucca e dei semi.
La zucca Mantovana è meno acquosa e più saporita delle altre: più simile alla patata nella conistenza ha semi più grandi commestibili.
perfetto l'abbinamento con la salsa al taleggio. Ricordate di fare attenzione nel mantenere la temperatura bassa e cuocerla il minimo indispensabile per fondere il formaggio.