Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

martedì 1 maggio 2012

Gnocchi di patate e ortica

gnocchi di patate e ortica by fugzu
gnocchi di patate e ortica, a photo by fugzu on Flickr.
Qualche giorno fa ho trovato questa ricetta sul Blog di Norma Carpignano: dato che ho il giardino invaso da alte ortiche ho colto l'occasione al balzo. Ho chiesto qualche info e poi oggi ho fatto questi gnocchi verdi.

INGREDIENTI
(4 porzioni abbondanti)

800g patate da lessare
250g farina 00
2 pugni ortiche scottate*
sale

burro e salvia per condire
poca farina per la lavorazione

PROCEDIMENTO

Raccogliete, muniti di guanti una ciotola molto grande di foglie di ortica*, quelle che ancora non sono fiorite, tenere e dalla foglia ampia. Eventualmente prendete solo le cime. Naturalmente non devono essere trattate o raccolte in zone di passaggio auto.
Lavatele bene bene aiutandovi con una pinza o dei guanti di lattice. Scolatele.
Portate a bollore una pentola con acqua e tuffatele per un paio di minuti, scolandole subito senza strizzarle troppo.
Lessate le patate precedentemente lavate ma non sbucciate. Io ho utilizzato la pentola a pressione cuocendo per circa 15 minuti dall'inizio del fischio ma scolandole subito appena scaduto il tempo. Per evitare che si inzuppino di acqua.

Spelate le patate e passatele nello schiacciapatate ancora calde, deponendole, ben sparpagliate, in una ampia ciotola di plastica a intiepidire.
Passate al mixer le ortiche lessate poi unitele alle patate con un po' di sale, mescolando e allargando il composto con una forchetta per continuare a intiepidire il tutto.
Aggiungete la farina nella ciotola e mescolate sempre con la forchetta; trasferite l'impasto su una spianatoia di legno e completate velocemente la lavorazione.
L'impasto sarà morbido ma compatto. Ci sarà bisogno di pochissima farina per formare i budellini, del diametro di circa 1 cm, che taglierete a cubetti e passerete sui retro dei rebbi della forchetta, facendo una lieve pressione e rotolandoli dal basso verso l'alto.
In questo modo gli gnocchetti assumeranno una forma rigata, a "barchetta". Mettete gli gnocchi su dei vassoi di cartone leggermente infarinati.
Portate a bollore l'acqua salata in una pentola ampia e versate gli gnocchi, mescolandoli con delicatezza con un cucchiaio di legno: dopo pochi minuti verranno a galla, e saranno pronti in un paio di minuti.
Nel frattempo avrete sciolto del buon burro in una ampia padella antiaderente con delle foglie di salvia fresca tagliate a filini. Appena il burro sarà sciolto spegnete la fiamma.
Scolate gli gnocchi dall'acqua con una ramina e versateli direttamente nella padella con burro & salvia, saltandoli pochi secondi. Sono pronti!
CONSIDERAZIONI

Sono rimasta davvero stupita da questa ricetta: non sempre gli gnocchi mi riescono ma qui ho ottenuto un impasto perfetto subito. La lavorazione è stata facile.

Il sapore e la consistenza, una volta cotti, sono davvero speciali: è difficile descrivere la leggerezza e il sapore: il sapore di patate passa in secondo piano ma quello delle ortiche non prevale. Il profumo del burro e della salvia appena scaldati e non cotti completa il piatto. Per concludere vi posso solo dire che la dose per 4 persone era abbonante ma nessuno di noi ha fatto fatica a divorare il piatto con vero gusto.

Grazie Norma!

CONSIDERAZIONI 2

Mi è stato segnalato da Maria Anna Innocenti, un'amica di FB,  che lei normalmente  raccoglie le ortiche il giorno prima e le cucina il giorno dopo o almeno 12 ore dopo la raccolta: decantandole si disperdere l'acido formico che in alcune persone può creare problemi. In questo modo  sono buonissime (per tutti) .
Noi non abbiamo mai avuto problemi, non so se per a qualità delle ortiche o per il fatto che utilizzo sempre foglie di germogli giovani e senza fiore,  ma mi sembra corretto segnalare tutte le info.

CONSIDERAZIONI 3

Ecco foto e altre info da wikipedia per l'amica Eleonora: non è possibile non riconoscerla... guarda le foglie a zig zag...;)

12 commenti:

carla ha detto...

evvai Luvi!!!!!!!
bravissima!
io aspetto il bel tempo per andare per ortiche!

Luvi ha detto...

:) nel blog di Norma c'è anche una interessante ricetta di frittata all'ortica e tempo fa mangiai dei semplici ravioli con ripieno di formaggio ma conditi con una salsa all'ortica FANTASTICA.. che per ora non sono riuscita a riprodurre... probabilmente oltre alle ortiche lessate ci sono degli spinaci e poca salvia, del burro e una idea di panna

Marinora ha detto...

Ohhh, appena le trovo al mercato le prendo!!!! A Roma qualche volta le trovavo perciò spero di trovarle anche qui!!!

Morena ha detto...

Non ho mai cucinato con l'ortica e devo dire che non so il perchè:-)
Lo farò!
Buon I° Maggio!!!

Luvi ha detto...

Anche io avevo un po' di timore a cucinare l'ortica anche se nella tradizione contadina romagnola esistono ricette con l'ortica, dal ripieno della pasta a quello delle piadine ripiene... venivano usate in mdo interscambiabile con altre verdure a foglia verde quali gli spinaci o le erbette... Eleonora vivi in campagna, non penso che le troverai al mercato :)

Marinora ha detto...

Luisa... ho paura di non riconoscerla... senza farmi pungere!!!

Katya ha detto...

Simpatica questa ricetta con le ortiche vedrò di provarla, complimenti per tutte le altre gustose ricette contenute nel tuo meraviglioso blog, Un caro saluto!

Luvi ha detto...

ecco un'altra pagina con numerosi link segnalati...
http://www.petitchef.it/ricette/tisane-elisir-e-pozioni-lortica-fid-1362946

Marinora ha detto...

Grazie Luisa... la cercherò... con i guanti comunque!

Anonimo ha detto...

Basta! Sabato si va per ortiche e li provo...e magari raccolgo anche un po' di fiori d'acacia e faccio le frittelle :P
Elena

Anonimo ha detto...

ciao Luvi, scusa, ti avevo risposto da me sul discorso dele 12 ore ma ormai il pezzo è in fondo alla pagina!
leggo anche qui sopra che ti han segnalato la necessità di consumarle almeno a 12 ore dalla raccolta...non solo non mi risulta, ma ho fatto anche una verifica sui testi di M. Messegué, che era un esperto in materia, e lui stesso le metteva a bagno appena raccolte (in acqua piovana…ma con le piogge acide di adesso non lo imiterei!), per tre giorni, per bere poi l’acqua di macerazione ^^
Non ho mai sentito di allergie, però questa “credenza” che ti è stata segnalata potrebbe semplicemente essere dovuta al fatto che le foglie di ortica dopo mezza giornata dalla raccolta perdono molto del potere urticante, perché l’acido formico si inattiva.. ma questo avviene anche fin da subito con una bella lavata in acqua calda e a maggior ragione con la bollitura… non mi risulta che qualcuno mangi le ortiche crude! ^^

Luvi ha detto...

Grazie per la precisazione, probabilmente quella persona era allergica.... anche io h chiesto in giro anche a erboristi e mi hanno dato la tua stessa spiegazione. Io lascio tutta la discussione, poi ciascuno è libero di comportarsi nel modo che preferisce. :9