Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

giovedì 29 dicembre 2011

Tortellini emiliani in brodo di cappone


Finalmente ho provato a fare anche io i tortellini emiliani di carne. La ricetta è di Alessandra Spisni. Una volta fatti, con l'aiuto di Clalra, ci siamo chieste quale è la dimensione canonica. In Romagna i parenti cappelletti (sfoglia tonda con ripieno di formaggio) sono più grandi.
Dalle ricerche ho appreso che la dimensione indicata dalla Spisni è un quadrato di 3 cm di lato, mentre l'Artusi (che era però romagnolo) scrive che devono essere tondi e di 3,5-4 cm di diametro.

I nostri erano fatti con quadratini di sfoglia di un po' più di 4 cm.

A mio parere deve essere equilibrato il rapporto tra ripieno e sfoglia.. quindi troppo piccoli non vanno bene.
Altra differenza è la chiusura dei mie fatta "imprillata" a cappelleto come fa mia nonna di 98 anni e non a tortellino. La prossima volta mi costringerò a rigare dritto e rispetterò dimensioni e chiusura canonica.
Eccovi trascritta la ricetta della Spisni. Il brodo della cottura era di cappone, messo in congelatore n una bottiglia di plastica quando ho fatto il cappone lessato e arrostito.

TORTELLINI IN BRODO

INGREDIENTI

per la sfoglia:
4 uova,
400 g di farina.

per il ripieno:
100g di mortadella,
100g di lombo di maiale,
100g di prosciutto crudo,
100g di grana grattugiato,
1 uovo,
1 noce di burro,
1,8 l di brodo,
vino q.b.,
noce moscata e
sale q.b.

PROCEDIMENTO

Per il ripieno far scottare 100 g di lombo con 1 noce di burro ed un po' di
vino.Una volta raffreddato, passare tutto nel tritacarne con il sugo di cottura, 100 g di mortadella, 100 g di prosciutto crudo,100 g di parmigiano reggiano grattugiato, 1 uovo,
un pizzico di sale e di noce moscata.

Amalgamare gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Preparare una sfoglia secondo la ricetta classica con 4 uova e 400 g di farina. Stendere
la sfoglia molto sottile.
Confezionare i tortellini aggiungendo il ripieno e cuocerli nel brodo bollente. Spegnere
il fuoco quando vengono a galla.
Lasciarli riposare nella zuppiera prima di servirli.

CONSIDERAZIONI

Ho seguito alla lettera la ricetta e le dosi sia del ripieno sia della sfoglia erano perfette.Ho ottenuto circa 200 tortellini.
Passiamo ai sapori: mio marito e mia figlia hanno fatto gran festa, li hanno adorati. Profumati e saporiti, nel loro brodo di cappone. Io e mio figlio, pur ammettendo la bontà ci siamo schierati in opposizione preferendo la tradizione romagnola del cappelletto , sempre in brodo di cappone, ma più grande e con ripieno di ricotta e parmigiano.. anzi il massimo sarebbe con formaggio da pasta (ormai introvabile anche in Romagna) e parmigiano.
In ogni caso devo rifarli al più presto perchè avevo barato sulla chiusura e devo provare a farli leggermente più piccoli

Croccante di mandorle

croccante di mandorle by fugzu
croccante di mandorle, a photo by fugzu on Flickr.
Eccovi il mio primo croccante, non è perfetto ma penso di aver vinto la battaglia...

INGREDIENTI


300 gr mandorle spellate
200 gr zucchero semolato
poca acqua
poco olio di semi per il ripiano di marmo
termometro
spatole in metallo
cartaforno
matterello

PROCEDIMENTO

Mettete in forno a 180°C le mandorle spellate a tostare leggermente.
Nel frattempo mettete in un pentolino a fondo spesso lo zucchero e un goccio d'acqua. Mescolate velocemente prima di mettere sulla fiamma e poi non tcccatelo più.
Sciogliete lo zucchero e aiutandovi con un termometro portatelo a 180°C. Arrivati a questa temperatura avrete un caramello non troppo scuro.
Togliete dalla fiamma momentaneamente e versateci dentro le mandorle appena tolte dal forno.
Mescolate velocemente con una spatola di metallo e se necessita posizionate per pochi minuti ancora il pentolino sul fuoco a fiamma basssa.

Versate il composto su un piano di marmo precedentemente unto (poco) con dell'olio di semi.
con la spatola stendete i croccante ed eventualmente aiutatevi con un foglio di cartaforno e un matterelo.
Lasciate raffreddareed eventualemnte spezzatelo in porzioni più piccole.

CONSIDERAZIONI

Io odio il croccante duro con tanto zucchero e questa proporzione mi sembra ottima per rivestire le mandorle ma non esageratamente.
Il trucco principale è mantenere zucchero e frutta secca alla stessa temperatura.
Poi se volte mettere più zucchero o aggiungere anche delle zeste di arancio come fa mio suocero calabrese, quella è una questione di gusto.

Ricordate che se mettete più zucchero dovrete tagliare le porzioni di croccante prima che si raffreddi del tutto altrimenti si spezzerà solamente.