Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

martedì 10 agosto 2010

Pancarrè (di Piero Capecchi)


pancarrè, inserito originariamente da fugzu.
Qualche anno fa, grazie a un Corso di Panificazione tenuto da Piero Capecchi, al suo forno di Pistoia, mi sono innamorata della panificazione.
Ancora oggi ho alcune ricette che non ho ancora provato: questa del PANCARRE' è una di quelle.

Semplice, con impasto diretto dà, come sempre, ottimi risultati

INGREDIENTI

1 kg farina 0 di media forza
500 gr latte
30 gr lievito di birra
100 gr burro a pomata (strutto)
30 gr zucchero
20 gr sale

latte da spennellare una volta sfornato

PROCEDIMENTO

Impastate la farina con latte lievito di birra, poi aggiungete, lo zucchero e in seguito il sale.
Per ultimo, quando l'impasto sarà quasi completo aggiungete il burro.

Impastate in totale circa 15 minuti poi ponete l'impasto a riposare una ventina di minuti, coperto.
Posizionate in una scatola da pane in cassetta a completare la lievitazione per almeno un'altra ora e mezzo poi infornate a forno ventilato a 210°C per 55 minuti.
Appena sfornato spennellate tutta la superficie con latte e avvolgete in un panno finchè il pane sarà a temperatura ambiente.
Tagliate a fette solo quando sarà completamente freddo.

CONSIDERAZIONI


Ottimo e morbido. Io ho sostituito il burro con lo stesso peso di strutto, nella panificazione lo preferisco.
Potete surgelarlo già tagliato a fette.
Se preferite la crosta più friabile evitate di spennellarlo appena sfornato.

Pasta... al mare !

Ecco una pasta nata durate le nostre ultime vacanze estive a Bagnaia, Isola d'Elba.

Partendo dal volere fare il minimo della fatica (nonostante ospiti a cena) e avendo il minimo di tempo, attrezzatura, stoviglie e fornelli mi è venuto in mente un piccolo accorgimento che è risulato davvero vincente.

INGREDIENTI
(5 persone)

400 - 500 gr spaghetti n.5
1 sacchetto di cozze
5 -10 moscardini o piccoli polipetti
2 pugni di gamberi freschi medio piccoli
5 gamberoni o manzancolle
2 spicchi aglio
2 cucchiai prezzemolo tritato fresco
1 bicchiere vino bianco buono
1 bicchiere olio extravergine di oliva
1 pugno sale grosso

PROCEDIMENTO

Pulite bene le cozze togliendo barbe esterne e sfregandole tra lor. Ripetete l'operazione diverse volte, cambiando l'acqua e lasciandole alla fine in acqua pulita fredda a cui avrete aggiunto un pugno di sale grosso.

Prendete una pento ampia e metteteci le cozze scolate dall'acqua, aggiugendo uno spicchio di agli svestito e tagliato a metà, il bicchiere di vino e 3/4 del bicchiere di olio.
Ponete la pentola col coperchio a  fiamma viva, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno finchè tutte le cozze si saranno aperte.

Scolate le cozze dal loro liquido ma NON BUTTATE ASSOLUTAMENTE IL LIQUIDO.

Riprendete la pentola con il liquido delle cozze e aggiungete altra acqua; mettetela sulla fiamma: sarà l'acqua in cui cuocerete gli spaghetti. (Non aggiungete altro sale)

Sgusciatele tutte e mettetele da parte in una ciotolina. Pulite i gamberetti e i moscardini.
In una ampia padella versate l'olio  rimasto e scaldate lo spicchio d'aglio svestito e tagliato a metà, soffriggendo i moscardini, poi i piccoli gamberi e i gamberoni.
Infine aggiungete le cozze e il prezzemolo fresco, spengendo la fiamma e chiudendo con il coperchio.

Scolate la pasta e slatatale a fuoco vivo nella padella.
Servite subito posizionando un gamberone, in bella vista, su ogni piatto.


CONSIDERAZIONI

A chi piace il piccante consiglio di aggiugere alle cozze, nella pentola mentre si aprono, 1 peperoncino intero e poi eliminarlo prima di condire la pasta come farete anche con i mezzi spicchi di aglio.

Vi assicuro che la cottura della pasta nel fondo delle cozze da al piatto una marcia in più, completando il matrimonio di pochi sapori ottimi e speciali.