Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

mercoledì 3 febbraio 2010

Crostata con gelatina di pesche e mandorle in scaglie

Questa crostata nasce dall'incontro di due ricette già pubblicate sul mio Blog: la frolla friabile di Santin e la gelatina di pesche.

INGREDIENTI

FROLLA FRIABILE di Santin

250 gr farina 00
200 gr burro
100 gr zucchero a velo
2 tuorli
1 pizzico di sale

gelatina di pesche fatta in casa*
mandorle in scaglie

PROCEDIMENTO

Se non avete una "riserva di frolla già fatta", la mattina presto preparate la frolla impastando a bassa velocità con la frusta "K" lo zucchero a velo con il burro a pezzetti, poi aggiungete i tuorli, a seguire la farina un po' per volta con il pizzico di sale.

In breve l'impasto si staccherà dallo stampo e sarà pronto. Ponetelo a riposare in frigorifero in un contenitore a chiusura ermetica o avvolta nella pellicola.

Dopo almeno un'ora stendete l'impasto aiutandovi eventualmente con un paio di fogli di carta forno e pochissima farina.

Foderate solo il fondo di una tortiera con fondo ammovibile con un disco di carta forno. Adagiato la frolla sottile e tagliato i bordi, bucherellate con una forchetta la superficie e versate un velo di gelatina. Con gli avanzi di frolla formate le decorazioni.
Spolverate con mandorle a scaglie e infornate a forno statico, calore sopra e sotto a 180°C per 40 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare parzialmente prima di sformare.

CONSIDERAZIONI

Ottima e semplice. Non troppo dolce. Perfetto l'incontro delle consistenze della frolla sottile, del velo di gelatina di pesche leggermente acidula/limonosa e delle scaglie croccanti.

Pani di farina di grano duro (1)


pane/filoni tipo Altamura, inserito originariamente da fugzu.

Qualche giorno fa ho trovato al supermercato un tip di farina nuova, farina di grano duro per panificazione, più fine e di colore più chiaro della semola rimacinata. Ho provato così a utilizzarla in una variante tra le mie ricette del Pane toscano e di quello tipo Altamura.

INGREDIENTI
(4 filoni grossi)

BIGA 15/18 ore
250 gr farina forte
125 gr acqua
2,5 gr lievito

IMPASTO
1 kg di farina di farina di grano duro per panificazione
360 gr semola rimacinata
136 gr di farina 0 media forza
30 gr lievito
25 gr sale
900 gr acqua
30 gr fior madre
BIGA

PROCEDIMENTO

Ho preparato la Biga la sera prima e la mattina ho impastato impastato. Ho lascito riposare i soliti 30 minuti poi ho formato 4 filoni, disponendoli due per teglia li ho lasciati lievitare coperti da un foglio di nylon per ancora un'ora e mezzo.

Poco prima di infornare ho spolverato con farina e fatto i tagli con la lametta. Ho spruzzato vapore.
Ho infornato a 220°C forno ventilato con vapore (teglia con acqua posta sopra) per 10 minuti poi ho tolto l'acqua e continuato la cottura per altri 35 minuti solo ventilata

Ho infornato contemporaneamente le due teglie di pane.

CONSIDERAZIONI

I pani sono risultati bellissimi, colorati, ben lievitati. L'impasto di partenza è abbastanza idratato e quindi non duro. Vorrei provare anche a aggiungere un po' meno acqua per capire se la crosta sottile del pane finale è dovuta al tipo di pane o alla cottura che poteva essere ancora leggermente prolungata.
Ottimo anche il giorno dopo.

CONSIDERAZIONI 2

Ho provato, con semola diversa, un'altra variante e mi sembra migliore. Provate a leggere qui.