Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

domenica 13 settembre 2009

Sushi casalingo


sushi casalingo, inserito originariamente da fugzu.

Qualche giorno fa a un ingrosso alimentare mi sono imbattuta in un "kit per sushi". Non ho resistito, in casa ne siamo golosi, così, un po' per gioco, un po' per gola, l'ho acquistato e ho provato.
SUSHI MEAL KIT
Blue Dragon
2-4 porzioni

CONTENUTO

2 sacchetti (traforati) di riso bianco da 125 gr ciascuno
4 fogli di alga per sushi tostata
30 gr aceto di riso per sushi (1 bustina: zucchero, aceto di riso,sale, acqua, sake)
pasta wasabi (2 bustine)
salsa di soia (2 bustine)
un tappetino di babù (per arrotolare)
2 coppie di bastoncini in legno
ricettario e contenuti in molte lingue compreso l'italiano

2 porzioni come piatto unico oppure 4 porzioni come antipasto: 32 pezzi

RIPIENO 1
INVOLTINI CALIFORNIANI

2 cucchiai maionese
6 gamberi pelati e cotti
2 bastoncini di granchio, tagliati per il lungo (surimi)
1/4 avocado maturo tagliato a listarelle

RIPIENO 2
INVOLTINI DI SALMONE AFFUMICATO E CETRIOLO

100 gr salmone affumicato a fette
cetriolo tagliato a fiammifero

PROCEDIMENTO

Immergere i sacchetti di riso nell'acqua salata bollente e cuocere per 15/20 minuti.

Rimuovere i sacchetti e scolate bene il riso. Aggiungete il condimento (l'aceto) per sushi, mescolando, quindi lasciate raffreddare.

Ponete il tappetino di bambù sul piano di lavoro e ricopritelo con un foglio di alga.
Stendeteci 1/4 del riso e con le dita bagnate stendetelo lasciando libero solo un margine di 1,5 cm sul lato più lontano da voi.

Per gli involtini californiani stendete la maionese sopra al riso e aggiungete i restanti ingredienti su una linea centrale nel mezzo.
Per gli involtini al salmone ponete il salmone, su una linea centrale nel mezzo, e sopra il cetriolo.

Sollevate il tappetino dalla parte più vicino a voi e arrotolatelo così che il riso rimanga chiuso nell'alga.

Bagnate con un po' di acqua l'estremità di alga scoperta e finite di arrotolare, in questo modo il rotolino si sigillerà.

Tagliate ciascun rotolino in 8 pezzi: sarete facilitati dall'impronta creata dal tappetino.

Servite accompagnando con ciotoline in cui ciascuno verserà salsa di soia e wasabi a secondo del gusto, usando naturalmente solamente i bastoncini, vi intingerà i rotolino.

Vi assicuro che i sapori cambiano davvero se non cucinate e mangiate piatti orientali con i bastoncini!

CONSIDERAZIONI

Questo è solo l'inizio! A Pistoia si trovano facilmente (sfusi) wasabi, salsa di soia, aceto di riso, zenzero sotto aceto, alghe tostate...

Penso che un modo di superare il "timore" per una preparazione culinaria mai fatta sia quella di non prenderci troppo sul serio e di .. giocarci. Io ho fatto così.

I 32 pezzi di sushi, che in realtà si chiamano nori-maki, in quanto avvolti nell'alga nera, sono risultati facili da fare e buoni, non eccellenti.

Il riso era troppo cotto o di non eccellente qualità, ma bollendolo nei sacchettini forati chiusi non sono riuscita a regolarmi bene.

La prossima volta come suggerito da JMC userò riso comparto sfuso, così come le alghe.

Ora ho una idea delle proporzioni e del riso necessario per ogni rotolo.

Metterò un'idea di wasabi anche all'interno dei rotolini perchè tutti noi adoriamo questo piccante particolarissimo.

Ho usato gamberi e surimi in salamoia, poi userò anche pesce fresco quali tonno e salmone.. ma prima dovrò surgelarlo per 2 ore per evitare il fatidico vermetto anisakis.

Poi saranno da provare le varianti con sesamo e frittatine.

Per maggiori info sul Blog di JMC, Cucinare Lontano: Sushi, SUSHI su wikipedia e anche il sito del kit Blue Dragon.

Vi terrò aggiornati!

CONSIDERAIONI 2

Dopo diverse ricerche ho trovato delle confezioni di riso per sushi... in realtà oltre a trovare queste confezioni ho scoperto anche la qualità del riso: riso originario qualità japonica e se proprio non lo trovate doverebbe andare bene, anche se non è proprio lo stesso, il riso di qualità Roma.