Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

venerdì 16 maggio 2008

Pasta fredda del Marchese


Circa un anno fa scrissi su Amici in Cucina il racconto di questa ricetta, poi l'amica Imercola la provò e ne scrisse sul suo Blog, ora la trascrivo per tutti Voi.

"Come avete capito le ricette per me sono un legame , una traccia come qualunque momento della mia vita .. devono avere un significato...oltre ad avere una personalità ed essere buone.

Questa ricetta nasce da una persona, il Marchese, come lo chiamavano a Procida, come lo era dalla nascita, Marchese Antonio Altoviti Avila, uno dei grandi vecchi che ho avuto l'onore di conoscere, il prozio di mio marito, ma anche il marito della figlia di Badoglio, l'ultimo di una antica stirpe di gente di altri tempi i cui avi commissionavano a Raffaello "busti" ma che nello stesso tempo aveva creato la sua fortuna essendo tra i primi a lavorare nell'Istituto LUCE, o facendo in giro per il mondo il direttore di produzione per Carlo Ponti... girando il mondo quando ancora era "sconosciuto" .. uno di quelli che riuscivano a vivere intensamente una vita e mille vite, mille successi e mille sconfitte e .. e avevano sempre un sorriso...

E' morto da qualche anno ma per me c'è sempre.
Ricopio da un foglietto scritto di suo pugno (20 anni fa) una ricetta di una pasta fredda che si cucinava spesso.. si perché alla fine da tanti fasti... era rimasta solo la storia... ma anche un po' di .. classe.

RICETTA
(Vi copio da un foglietto scritto di suo pugno)

Cuocere la pasta (mezzi rigatoni) condirla con olio abbondante e lasciarla raffreddare. A parte preparare sugo con tonno, olive nere di Grecia, 4 acciughe spinate (o pasta di acciughe) e all'ultimo momento buttarci il caviale e il prezzemolo.
Noi usavamo il succedaneo del caviale... non so esattamente l'origine della ricetta... ma era in odore del suo Vecchio Mondo.. della colazione e del prosecco.. di un altro mondo... che non può scomparire...

Che ve ne pare?
Vi posso solo dire: buonissima, pochi ingredienti, da mangiarne.. fino a morirne... perché col giusto equilibrio di sapori.. un po' ti riempie e un po' ti lascia la voglia di mangiare le ultime due forchettate..."