Questo è uno spazio in cui raccoglierò una parte del mio mondo, quello dedicato alla mia passione per la cucina, in generale.
Sarà sempre in divenire perchè sono sempre alla ricerca della variante, del meglio... di altro.

Luisa

domenica 31 agosto 2008

Crostata con crema alle pesche


Crostata con crema alle pesche, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta nasce dalla combinazione di altre preparazioni.
La base di frolla della crostata è molto simile a quella della Crostata di crema al cocco e ananas che ho già pubblicato.

PASTA FROLLA
300 gr farina 00
150 gr burro
100 gr zucchero semolato
3 amaretti morbidi (un pugnetto di nocciole ridotte in farina al mixer)
2 tuorli + 1 albume (cioè 1 uovo + 1 tuorlo)
sale

La ricetta della crema è di Paoletta, l'ho letta sul forum della C.I. e ne ho preparata una mezza dose.

INGREDIENTI
200 ml di panna fresca
300 ml di latte fresco
1/2 baccello di vaniglia
2 uova intere
40 gr. di farina
150 gr. di zucchero
1 pizzico di sale

DECORO
2 pesche
1 fico
1 bustina di gelatina in polvere preparata poi anche con l'aggiunta anche di uno spruzzo di limone fresco

PROCEDIMENTO

Ho preparato, con il kenwood, velocemente la frolla aggiungendo la farina ottenuta tritando al mixer un pugnetto di nocciole.
L'ho posta, avvolta in carta trasparente, in frigo per un'ora (fa ancora caldo).
Con l'aiuto di 2 fogli di carta forno ho steso la frolla della dimensione dello stampo e l'ho posta nuovamente in frigorifero.
Ho acceso il forno a 180°C ventilato e una volta raggiunta la temperatura ho infornato la teglia posizionando un cerchio di carta forno e il fondo di una teglia apribile, dentro.
Ho cotto 30 minuti ma dopo 20 ho estratto ilo foglio e la base di metallo che avevo messo nell'interno e ho proseguito gli ultimi 10 minuti di cottura. Assaggiandola, penso che anche soli 25 minuti totali di cottura possano bastare.

Ho versato in una pentola la panna, il latte e il mezzo bacello di vaniglia e i relativi semini grattati con la punta di un coltello; ho portato il tutto a ebollizione.

In una ciotola ho sbattuto velocemente con una frusta le uova, lo zucchero e la farina setacciata e il pizzico di sale.

Ho versato attraverso un colino il latte, panna e vaniglia, tutto insieme sul composto all'uovo. Ho mescolato velocemente con la frusta e ho versato nuovamente nella penatola calda, rimettendola sul fuoco.

Ho continuato a mescolare con la frusta e dopo pochi minuti la crema si è addensata senza problemi.
Ho tolto dal fuoco e continuato per qualche minuto a rimescolare con la frusta in modo da interrompere la cottura, abbassare la temperatura e non formare crosta di superficie.

Nel frattempo la base era cotta, in poco tempo si è intiepidita. Ho versato la crema e l'ho lasciata raffreddare leggermente.

Ho tagliato e decorato con la frutta.

In pochi minuti, seguendo le istruzioni sulla bustina ho preparato della gelatina chiara appena aromatizzata con poco succo di limone.
Ho lucidato e coperto la frutta.

CONSIDERAZIONI
Non l'ho ancora assaggiata, sarà la colazione di domani. La base di frolla è ottima e mi piace molto perchè acquista in cottura un colore bronzato, oltre ad avere un ottimo sapore. Ho assaggiato la crema ripulendole pentole. Davvero buona e finalmente delle consistenza giusta per una veloce crostata di frutta.

sabato 30 agosto 2008

Pesto di melanzane... alla Luvi

Questa salsa o sugo per pasta nasce da una ricetta letta sul Blog di Lisa e Giovanna Lost in Kitchen e da un metodo di cottura delle melanzane, che mi ha insegnato qualche tempo fa, JMC ( Blog Cucinare Lontano) per preparare il Caviale di melanzane.

Ecco cosa è nato!

INGREDIENTI
(sugo per 4, abbondante)

1 melanzana
9 mandorle,
2 nocciole
2 mezze noci,
1 spicchio d'aglio,
un po' di olio evo
una abbondante manciata di foglie di basilico appena colto
poco sale e pepe,
parmigiano grattugiato e/o pecorino

PROCEDIMENTO
Ho cotta la melanzana,intera, in forno per 1 ora a 200°C ventilato (partendo da forno freddo). Poi l'ho lasciata intiepidire e con un cucchiao ho tolto la polpa e l'ho messa in un contenitore alto. Ho aggiunto lo spicchio d'aglio, le foglie di basilico, la frutta secca, poco sale e pepe, un po' di olio.
Con l'aiuto di un mixer ad immersione ho frullato il tutto. Poco prima di utilizzarlo ho aggiunto un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato

Scolata la pasta al dente l'ho condita con altro parmigiano grattugiato e peperoncino piccante fresco.

CONSIDERAZIONI
Davvero ottima e leggera, unico neo è dato dal colore che non è invitante e brillante anche se si può "rimediare" spolverando con parmigiano candido, qualche foglia di lucido verde basilico e pezzetti di peperoncino rosso fuoco.

Torta di ricotta con frutta


torta di ricotta con frutta, inserito originariamente da fugzu.
dal ricettario kenwood

INGREDIENTI

225 gr biscotti Digestive
75 gr burro
15 ml fecola mais
5 ml essenza vaniglia
3 uova intere
150 gr zucchero semolato
450 gr di ricotta
225 gr panna per dolci o yogurt greco (io ho usato 250 gr panna fresca da montare)
frutta fresca per decorare

Preriscaldare il foro a 180°C ventilato oppure 190°C statico (calore sopra/sotto)

Ho foderato uno stampo a cerniera con cartaforno.
Ho messo i biscotti sbriciolati con il burro morbido e li ho disposti sul fondo dello stampo.

Ho mescolato gli altri ingredienti e dopo averli versati nella tortiera ho infornato per 30 minuti a 180°C forno ventilato.

Terminato il tempo ho raffreddato completamente la torta gradualmente.
Una volta fredda l'ho tolta dallo stampo e decorata con frutta di stagione e "lucidata" con gelatina neutra. In questo caso ho usato 1 kiwi e 1 grossa pesca noce.
CONSIDERAZIONI
Oggi l'ho rifatta ma decorandola con uva rossa, banana, fragole e kiwi. Confermo tutte le indicazioni e informazioni. Poi vi dirò se ci sono differenze di sapore.
CONSIDERAZIONI 2
L'ho fatta nuovamente. A questo giro dopo 30 minuti la torta non mi sembrava del tutto cotta così ho proseguito la cottura a 180°C per altri 10 minuti. Poi ho spento e lasciato raffreddare nel forno con lo sportello semiaperto per un po'.
Una altra accortezza è stata quella di imburrare leggermente lo stampo a cerniera e foderarlo con una base di carta forno tonda e anche con una fascia di carta forno lateralmente.
Il burro ha fatto aderire meglio la carta forno.Una volta raffreddato, la fascia di carta ha fatto si che lo spessore del dolce fosse di un bel colore e forma.
CONSIDERAZIONI 3
Ecco altre due torte, la prima già lucidata con la gelatina, la seconda poco prima di esserlo.
CONSIDERAZIONI 4
Fatta nuovamente e provato con la cottura a forno statico(calore sopra e sotto): temperatura 190°C per 45 minuti.
C'è una minima differenza: la superficie è più uniforme e il gusto sembra più delicato. I tempi e la temperatura di cottura in questo modo aumentano.
E' sempre buonissima, velce e di sicuro effetto scenico.





CONSIDERAZIONI 5
Eccovi anche la versione cioccolatosa: torta di ricotta al doppio cioccolato.

CONSIDERAZIONI 6
E' nata anche la variante piccola con lo yogurt greco al posto della panna. Senza la base di biscotti e burro e con i bordi zuccherati leggermente caramellati. 

CONSIDERAZIONI 7
Oramai questa è una delle torte che faccio più spesso. In questo periodo ho eliminato la base di biscotti e burro: più piace di più. Fodero semplicemente lo stampo a cerniera con un foglio di carta da forno. Imburro i lati e li zucchero leggermente con zucchero bianco o di canna. Naturalmente quando decoro con frutta è sempre frutta fresca di stagione e lucido con gelatina neutra.



Polpettine di zucchine: Creta (Grecia)


polpettine di zucchine: Creta (Grecia), inserito originariamente da fugzu.
Le polpettine di zucchine sono state una delle "scoperte" alimentari della nostra ultima vacanza a Creta, le abbiamo mangiate in diversi locali sia a Pitsidia che nei dintorni ma le mie preferite erano quelle preparate dal marito di Sofia, cuoco di un piccolo ristornate di Sivas, un paesino a pochi chilometri da casa nostra.
Ho avuto il piacere e l'onore di entrare in quella cucina e vederle preparare: ho visto gli ingredienti e la procedura ma le dosi sono frutto solo di quello che ho visto.
A fine vacanza ho comperato anche un libro di ricette cretesi:"Cucina Cretese" K.Adam Ed.
Ho controllato in questo libro la ricetta ma è diversa, poi vi posterò anche quella del libro così sarete liberi di provare e/o modificare a vostro piacimento.

INGREDIENTI
(15 polpettine)

500 gr zucchine
1 cipolla bianca (io avevo le rosse)
1 mazzetto piccolo di menta
1 mazzetto piccolo di prezzemolo
1 mazzetto piccolo di aneto (non l'ho trovato)
30 gr formaggio Ceddar (io ho trovato solo Emmental)
80 gr feta
3 cucchiai pangrattato
1 uovo
1 cucchiaio olio evo
farina per la panatura
olio evo per la frittura
sale, pepe

PROCEDIMENTO
Grattugiare le zucchine (nel ristorante le passavano con il robot) poi salarle e lasciarle riposare una mezz'ora.
Tritare finemente la cipolla con il prezzemolo e la menta.
Strizzare a piccoli pugni le zucchine: butteranno molta acqua, forse potrebbe valere la pena di aiutarsi con un telo di lino...
Grattugiare il formaggio e sbriciolare la feta poi mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare velocemente con le mani. Lasciare riposare un po'.
Nel frattempo spolverare abbondantemente con farina un ampio vassoi di plastica o qualche piatto in ceramica.
Mettere in una ciotola molta farina e infarinarsi bene le mani. Aiutandomi con un cucchiaio ho porzionato l'impasto e l'ho passato velocemente tra le mani spolverandolo più volte abbondantemente con la farina. Ho poi messo le polpette sul vassoi infarinato e le ho lasciate riposare (le avevo preparate in anticipo).
Ho scaldato l'olio estravergine di oliva in una padellina in allluminio e aiutandomi con una spatola ho messo a friggere le polpettine un po' per volta a fuoco medio. In pochi minuti si è formata la crosticina e si sono gonfiate leggermente. Le ho scolate e poste su fogli di carta forno sovrapposti. In attesa di mangiarle le ho messe in forno con lo sportello appena aperto.

CONSIDERAZIONI
Sono venute davvero buone e delicate ma non come quelle originali. Questo non è dovuto alle dosi degli ingredienti ma principalmente alla qualità e al sapore della feta. Quella che avevo trovato io era molto basica, quella originale (l'ho assaggiata mentre preparavano) era molto saporita e più asciutta. La prossima volta ne cercherò un'altra marca o proverò con della ricotta stagionata italiana. Ottimo invece il sapore di verdure e erbe aromatiche fresche, l'abbondante infarinatura prima della frittura isola completamente dall'olio e rende queste polpettine davvero leggere.

°°°°
Ecco, invece, la ricetta del libro

INGREDIENTI
1 kg zucchine
2 cipolle
1 mazzetto di menta tritata
1 mazzetto di prezzemolo tritato
sale, pepe
150 gr formaggio grattugiato (kefalotiri)
4 uova (2 impasto + 2 panatura)
pangrattato
olio per friggere

PROCEDIMENTO
grattugiare le zucchine, salatele e lasciatele riposare per mezz'ora.
Aggiungere cipolla, prezzemolo e menta tritati, il formaggio, 2 uova, sale e pepe. Mescolare bene e formare le polpettine.
Sbattere le altre 2 uova e immergere le polpettine nell'uovo, poi passarle nel pangrattato.
Sistematele in un vassoio e mettetele in frigorifero senza coprirle per almeno un'ora per farle rapprendere. Friggete a fuoco medio perchè si cuocia bene anche l'interno. Giratele e ponetele poi su un piatto con carta da cucina per assorbire l'olio in eccedenza.

martedì 26 agosto 2008

Scamorza con zucchine ... in carrozza


scamorza con zucchine "in carrozza", inserito originariamente da fugzu.

mini antipasti:
(Cucina Italiana di agosto 2008)

INGREDIENTI:

zucchina
scamorza affumicata
uovo
latte
sale
farina
pangrattato

olio evo per friggere

Tagliare a rondelle (in numero pari) non troppo sottili una zucchina grossa. Tagliare a fette una scamorza e da ciascuna fetta ritagliare delle rondelle della dimensione delle zucchine.
Accoppiare a panino 2 fettine di zucchine con 1 di scamorza.
Passatele nell'uovo sbattuto con un po' di latte e il sale, poi passate lo spessore nella farina e poi il tutto nel pangrattato; ripassate nell'uovo e di nuovo nel pangrattato. Preparate tutti i pezzi poi friggeteli in olio di oliva a media temperatura girandoli un paio di volte.

Servite subito.

CONSIDERAZIONI
La preparazione è un po' laboriosa e non facilissima da impanare perfettamente, il risultato però è ottimo, la combinazione di sapori e consistenze è davvero vincente.

Mini tramezzini


mini tramezzino, inserito originariamente da fugzu.

Mini antipasti:
(Cucina Italiana di agosto 2008)

INGREDIENTI

zucchine
peperoni: rossi, gialli, verdi
sedano
finocchio
olio
sale
maionese
pane da toast

PROCEDIMENTO

Tagliare a cubettini in ugual peso zucchine, sedano, peperoni di colore assortito, finocchio poi saltarli a fiamma viva, per un minuto in olio estravergine di oliva.
Lasciarli raffreddare. Aggiungere maionese e farcire dei piccoli panini di pane da toast privato della crosta.

CONSIDERAZIONI

Nella versione originaria il pane veniva tagliato con un coppa pasta tondo, io usando il pane in cassetta fatto in casa volevo sprecare il minimo indispensabile e fare veloce quindi ho preferito tagliare semplicemente in 4 ciascuna fetta.
Il sapore è ottimo, le verdure si insaporiscono leggermente con l'olio ma rimangono "croccanti" pur ricordando il sapore dell'insalata russa.

Se siete dei perfezionisti, oltre al pane fatto in casa usate la maionese fatta da voi!

domenica 24 agosto 2008

Piadine sul testo


piadine sul testo, inserito originariamente da fugzu.

Profumo di biscotto, altri sapori e colori...

Oggi pomeriggio è arrivato il momento: ho provato a cuocere le piadine sul testo di Montetiffi.
Ho seguito alla lettera le dettagliatissime istruzioni che mi erano state fornite al momento dell'acquisto e dovendo usare il fornello a gas, invece dello spartifiamma, ho usato, come diffusore, la padella antiaderente da crepe che solitamente usavo per la cottura delle piadine.

Accesa la fiamma bassa (su fornello grande) e appoggiato la padella antiaderente con il teso sopra. Ho tostato un po' di crusca (in dotazione con le istruzioni) alzando piano piano la fiamma per circa 30 minuti.

Ho tolto la crusca con uno scopino in saggina e ho iniziato a cuocere la prima piadina, piccola e sottile.

Avevo il terrore che il testo si crepasse...
Ho continuato ad alzare piano piano ancora la fiamma.

Le piadine si sono cotte più lentamente ma in modo del tutto diverso da come succedeva sulla semplice padella antiaderente da crepe.. sono più asciutte, chiare e biscottate, profumate.

La prossima volta voglio provare a farle più alte. Non dovrò più ripetere alcuna procedura con crusca ma semplicemente accedere la fiamma aumentandola gradatamente... Poi vi racconterò.

Sul mio Blog potete leggere la storia dei testi di Montetiffi, la mia ricetta delle piadine o guardarvi anche un filmato su queste speciali teglie.

CONSIDERAZIONI 2

Oggi le ho rifatte, partendo da 500 gr di farina e usando come liquido il latticello ottenuto dalla lavorazione della panna fresca per ottenere burro.

Ho scaldato il testo sempre sulla padella antiaderente per crepes. Ho acceso per pochi minuti su fornello grande a fiamma media ma poi ho messo a fiamma alta e scaldato da subito al massimo.

Ho diviso l'impasto, dopo averlo fatto riposare a temperatura ambiente per 30 minuti, in 6 rondelle. Ho ottenuto piadine di spessore medio del diametro di un piatto.

Pur scaldando al massimo la teglia la cottura delle piadine è stata un po' più lenta di quella con solo la padella antiaderente.

Il colore finale delle parti puntinate è stato meno scuro, più miele. Le piadine sono risultate morbide all'interno e di sapore più delicato e leggero. Sembra quasi che il testo rubi parte dello strutto della piadina, in cottura. Forse parte del merito del sapore davvero fantastico è dovuto anche all'uso del latticello!

venerdì 22 agosto 2008

fagiolini serpenti in umido


fagiolini serpenti, inserito originariamente da fugzu.

Ricetta tratta dal libro :"La cucina toscana" di Giovanni Righi Parenti, Newtom & Compton Editori

Fagiolini di S.Anna

I fagiolini di S.Anna (26 luglio) sono quelli lunghi, in erba, saporiti e senza filo.
Si preparano con dell'ottimo olio di oliva un bel soffritto di cipolla tritata fine, con sedano, carota, basilico e un bel pizzico di pepe.In questo si mettono a salsare i pomodori , sbucciati e senza semi.
Avremo intanto scottato i nostri fagiolini, in acqua salata, dopo avergli tolto le punte e, ai più grossi, il filo.
Dopo scottati si mettono a finire di cuocere nella salsina di pomodoro che avremmo preparato come indicato, unendo, se occorre, qualche ramaiolata di brodo perchè i fagiolini cuociano bene in liquido sufficiente.

CONSIDERAZIONI

Questo è uno dei piatti preferiti di mio marito, cucinati in modo sublime da sua madre. Per cercare di eccellere vi consiglio di utilizzare un tegame in coccio e procedere nella cottura a lungo e a fuoco basso.

vitello alle pesche


vitello alle pesche, inserito originariamente da fugzu.

Questa ricetta è di JMC, la troverete sul suo Blog Cucinare Lontano.

Per 4 persone:

800g di spezzatino di vitella
1 cipolla media tritata
10 foglie di basilico tritate
1 cucchiaio da minestra rado di miele millefiori (miele di tiglio)
1/2 bicchiere di spumante secco (vino bianco secco)
3 belle pesche gialle
Olio e.v.
Sale e pepe

Ho infarinato e rosolato lo spezzatino di vitella nell'olio in tegame.
Ho aggiunto la cipolla tritata e l'ho fatta rosolare insieme alla carne.
Ho versato lo spumante e l'ho fatto sfumare.
Ho aggiunto il miele e una pesca intera tagliata a dadini piccoli.
Ho aggiunto il basilico, un pò di acqua, sale e pepe, e ho coperto il tegame, lasciando cuocere a fuoco basso fino a quando lo spezzatino non era perfettamente cotto.
A questo punto ho tagliato le altre due pesche a fettine sottili e ho lasciato il tutto insaporirsi coperto per altri 5 minuti.

Ho servito con patate al vapore.

CONSIDERAZIONI

La foto non rende! Ottimo il sapore, delicato al punto che rende "leggero" lo spezzatino grazie alle due consistenze e sapori delle pesche cotte e appena tiepide.

Galactoboureko: dolce greco con semolino e pasta fillo


galactoboureko, inserito originariamente da fugzu.

Ecco un omaggio alle vacanze appena trascorse, a Creta e ai bei momenti con la famiglia e gli amici.
Mi sono stati regalati 2 pacchetti di semola con tanto di ricette in greco ma purtroppo non avevo preso appunti quando JM me le ha tradotte ... quindi ho provato, pesando e apportando piccole modifiche, questa ricetta trovata sul forum di Gennarino.


INGREDIENTI

Per 20 persone (teglia grande da forno)

6 tazze di latte (220 gr x 6 = 1320 gr)
1 tazza di semolino (174 gr)
3 cucchiai e mezzo di farina (30 gr)
3 tazze di zucchero (1 tazza = 182 gr)
un pizzico di sale,
6 uova,
1 cucchiaino da té di estratto di vaniglia (2 baccelli di vaniglia),
1 cucchiaio di burro
12 sfoglie di pasta fillo (2 confezioni Buitoni: 6 sfoglie x 2),
3/4 di tazza di burro fuso e caldo (quello necessario per spennellare gli strati),
1 tazza d'acqua,
la buccia di 1 limone od arancia ( la buccia grattugiata di 1 limone),
1 cucchiaio di brandy o cognac (1 cucchiaio di succo di limone)

PROCEDIMENTO

In una pentola grande, portare il latte con il cucchiaio di burro (a cui avrete aggiunto i due baccelli di vaniglia aperti e i semi grattati) ad ebollizione lentamente senza farlo fuoriuscire.
Nel frattempo setacciare insieme, il semolino, la farina, 1 tazza di zucchero e aggiungeteli pian piano al latte (a cui avrete tolto i baccelli), mescolando costantemente, con un cucchiaio di legno. Cuocere lentamente a calore medio finchè il composto si sia raddensato e inizia a bollire.
Togliere dal fuoco.
Sbattere a parte le uova con il pizzico di sale con una frusta elettrica ad alta velocità, aggiungere 1/2 tazza di zucchero e continuare con le fruste finchè sarà spesso e soffice, per circa 10 minuti.
Aggiungere le uova così preparate al composto caldo tolto dal fuoco, trasferite il tutto in una ampia ciotola e far raffreddare.

Rivestire con un ampio foglio di carta forno inumidito e strizzato, una teglia rettangolare e coprire il fondo con 7 sfoglie di pasta fillo (usate una confezione + 1 foglio), imburrando generosamente tra una fetta e l'altro accertandosi che alcuni fogli ricoprano i bordi lateralmente. Versare il composto raffreddato (anche solo tiepido) sopra la pasta fillo.
Piegare leggermente verso l'interno i bordi e spennellateli con burro fuso poi ricoprire con le rimanenti 5 sfoglie imburrando tra l'una e l'altra e su tutta la superficie.
Con un coltello molto affilato (io ho usato una lama in ceramica), incidere solo la superficie della pasta fillo a forma di rombi, stando attenti a non incidere la crema sottostante.

Mettere la teglia nel forno a calore moderato 180°ventilato per 30 minuti, poi abbassare a 170°C cuocere per altri 15 minuti poi coprite con un foglio di carta forno e continuate la cottura per altri 15 minuti in modo che anche lateralmente sia dorato, finchè tutta la superficie non sarà croccante e dorate e la crema solida.

Nel frattempo bollire per 5 minuti 1 tazza e mezzo di zucchero con 1 tazza d'acqua, alla quale saranno aggiunte le bucce grattugiate di limone. Se piace aggiungere alla fine questo punto un cucchiaio di brandy o cognac: io ho aggiunto solo un cucchiaio di succo di limone.

Sfornare il dolce e sistemarlo su un piatto adeguato alla forma rettangolare. Versare aiutandosi con un pennello o con 1 cucchiaio lo sciroppo freddo sul dolce insistendo particolarmente sui bordi. Far raffreddare bene prima di tagliare. Conservare in frigo.


CONSIDERAZIONI

Davvero buono e delicato. Le dosi sono per un dolce grande ma la preparazione è tutto sommato semplice e veloce.

CONSIDERAZIONI 2

Ho rifatto ancora questo dolce e mi piace davvero tanto . Eccovi però la ricetta stampata sul sacchetto greco di semola. Ancora non l'ho provata ma se qualcuno di voi la testa ..poi mi racconta?

Grazie.

GALAKTOBUREKO

1 tazza di semolino fino
450g di pasta fillo
7 tazze di latte
1 tazza di burro
1 tazza di zucchero
Estratto di vaniglia
6 uova

Pasta fillo sotto e sopra, semolino nel mezzo...
200° x 45 minuti

Sciroppo:
Bollire per 10 minuti
1 tazza e mezza di acqua
2 tazze di zucchero
Succo di 1 limone